La mia visita a Machu Picchu non è stata esattamente come la immaginavo, anzi…Diciamo che complessivamente é stata una peripezia alquanto traumatizzante e negativa! Per questo ho deciso di scrivere un articolo dove racconto la mia disavventura offrendovi una serie di consigli pratici e utili…
LA MIA ESPERIENZA
Premettendo che normalmente non mi affido mai a compagnie di viaggio o tour operator, questa volta per ragioni personali e mancanza di tempo ho deciso di esplorare Machu Picchu con l’aiuto di una agenzia locale. Arrivata a Cusco ho quindi scelto uno dei tanti tour venduti sulla piazza: uno di due giorni ed una notte al prezzo di 70$ che comprendeva, l’ingresso a Machu Picchu, trasporto, hotel, cibo e guida locale.
Alle 6.30am del giorno stabilito il mio tour é partito e da lì, l’incubo ha avuto inizio…
-Innanzitutto, la qualità del bus era davvero pessima per questo mi sono ritrovata a trascorrere 7 ore in un minibus dove non avevo neanche spazio per mettere le mie ginocchia. Inoltre la differenza d’altitudine e le continue curve montuose mi hanno provocato mal di testa e nausea fortissimi.
– Arrivata ad Idroelettrica (ultima città che separa i turisti da Machu Picchu), ho iniziato la mia camminata di circa 10km per giungere ad Aguas Calientes (paese di Machu Picchu). Il problema era che essendomi svegliata così presto al mattino e avendo passato 7 ore in un minibus arcaico, dove era impossibile dormire e quindi recuperare forze, il mio stato fisico non era per niente al top. Per non parlare del fatto che la mia camminata è stata accompagnata per quasi tutta la durata del tragitto da un’incessante pioggerellina fitta e gelida.
– Giunta all’ostello d’Aguas Calientes verso le 6.30 pomeridiane (letteralmente esausta dalla giornata), l’unico mio desiderio era quello di farmi una doccia calda prima di andare in letargo per un tempo indefinito. Purtroppo però come spesso succede in Sud America, l’hotel era sprovvisto di acqua calda e alle 7.30 era previsto un incontro con la guida locale che ci avrebbe spiegato il programma del giorno seguente. Quindi la doccia e il lungo riposo si tramutarono quasi subito in sogni inesauditi.
– Il giorno seguente sveglia alle 3.30 del mattino, dove completamente distrutta e con i vestiti ancora umidi ho iniziato il percorso turistico tra le montagne per arrivare all’ingresso di Machu Picchu. Nessuno mi aveva avvisa di quanto fosse difficile scalare una montagna affrontando 3km di gradini nel bel mezzo della notte gelida. Mi sembrava di sognare. Non riuscivo a capire come tutto quello che stavo passando potesse essere vero. Com’era possibile che le agenzie di viaggio di Cusco avessero organizzato un simile tour? La situazione era abbastanza surreale e difficilmente affrontabile. Sta di fatto che a metà cammino decisi di uscire dal percorso turistico gettandomi disperatamente in strada con la speranza di essere aiutata da qualcuno. Arrivai alle 6.00am alla biglietteria accompagnata da un vecchio lavoratore e il suo carretto sgangherato.
– Iniziai la visita a Machu Picchu alle 6.30am scortata dalla guida locale e dalla sua bandiera gialla di riconoscimento. Il cielo era completamente coperto da una fittissima nebbia bianca e della fortezza di Machu Picchu non c’era nemmeno l’ombra…
– Dopo circa 30mn di racconti vari, tra l’atmosfera avvilita dei turisti ed una energia speranzosa condivisa, la guida ci abbandonò dicendo che non avrebbe potuto prolungare il suo tour nella speranza che le condizioni meteorologiche migliorassero. Nonostante questo, io rimasi ad aspettare, fiduciosa, in quello stesso punto per le due ore seguenti finché con grande sorpresa intravidi una piccola chiazza blu nel cielo. Mai gioia fu più grande! In quello stesso momento il mio cuore si riempi di emozione e speranza…E in effetti, verso le 9am il cielo cominciò ad aprirsi lasciando intravedere i resti dell’antica e fascinosa città perduta Inca. Iniziai allora a scendere dalla cima della fortezza verso le rovine, esplorando i dintorni e facendo una foto quà e là. Quando arrivai alla zona urbana, il cielo era finalmente sereno ed il sole splendeva allegramente facendo da sfondo alle numerose montagne, mi diressi verso la cima per fare quelle foto che, non avevo potuto scattare per via della nebbia. Ahimé, fui tristemente bloccata dalla sicurezza che mi spiegò che da un mese ogni visita turistica aveva l’interdizione assoluta di tornare indietro. In poche parole, vedere Machu Picchu è oggi a senso unico e i turisti non possono che avanzare. Quindi dopo tutte quelle peripezie, i soldi ed il tempo speso per giungere fino a lì, mi ritrovavo nel sito archeologico Inca più famoso, con un tempo stupendo, ma impossibilitata ad andare dove volevo. Grandioso!
– Con l’amaro in bocca per come stavano andando le cose, raccolsi le ultime energie, per iniziare la camminata del ritorno. Questa volta ogni passo fu duro e difficile in quanto la stanchezza si era accumulata e il percorso più lungo. Ancora mi domando come sono riuscita a resistere in quelle condizioni per i seguenti 15km. Giunta nuovamente ad Idroelettrica (dove il bus di ritorno ci avrebbe dovuto aspettare per riaccompagnarci a Cusco) mi avvisarono di un ritardo per cui rimasi ad attendere in strada per le seguenti e snervanti 3 ore. Arrivata a Cusco all’una di notte, completamente traumatizzata ed esausta.
CONSIGLI ED ERRORI DA EVITARE
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- ORGANIZZARSI DA SOLI
A meno che non siate disposti ad investire una marea di soldi in un tour di qualità, che prevede un programma tranquillo e ben strutturato (con bus e/o treno incluso/i), organizzatevi da soli!
Infatti, anche se all’apparenza il tour in bus di due giorni ed una notte proposto dalle numerosissime agenzie di viaggio a Cusco, può sembrare una soluzione economica e rapida, fidatevi che non lo è affatto! Per visitare Machu Picchu da Cusco ci vuole sicuramente più tempo..Cusco –> (BUS) –> Central Hidroelectrica Machu Picchu
Central Hidroelectrica Machu Picchu –> (CAMMINO) –> Aguas Calientes
Aguas Calientes –> (BUS) –> Machu Picchu
kk - FARE LE COSE CON CALMA
Giungere ad Aguas Calientes (paesino ai piedi di Machu Picchu) non è affatto semplice e richiede un dispendio di energie notevole. Per questo consiglio a tutti di organizzarsi da soli facendo le cose con calma e rispettando i propri ritmi corporei.
k - STARE ALMENO 2 NOTTI AD AGUAS CALIENTES
Aguas Calientes è il capoluogo del distretto di Machupicchu, nella provincia di Urubamba. Sorge sul fiume Urubamba ed è l’insediamento in cui arriva il treno da Cuzco, la stazione più vicina a Machu Picchu. Ritengo che questo paesino (anche se MOLTO turistico) valga la pena di essere vissuto e visitato. E’ davvero un peccato giungere fino quì senza avere il tempo necessario per esplorarlo un come si deve!
k - PREPARARSI FISICAMENTE PER LUNGHE CAMMINATE
Se state viaggiando economicamente e non potete raggiungere Machu Picchu con il treno locale che collega Idroelettrica ad Agua Caliente, vi consiglio vivamente di prepararvi sia mentalmente che fisicamente ad una dura prova fisica. Adattarsi all’altitudine dovrebbe essere una priorità assoluta, consiglio quindi di farlo gradualmente per prepararsi agli effetti ed evitare il mal di montagna.
k - COSA PORTARE
Il tempo in questa regione del Perù è spesso imprevedibile in qualsiasi periodo dell’anno. Consiglio quindi di prepararsi portando con se indumenti per la pioggia e per il sole.
k - PRENDERE IL BUS LOCALE DA AGUA CALIENTE ALL’INGRESSO DI MACHU PICCHU
Se non siete abituati a camminare a lungo o a svolgere trekking di montagna, raccomando di prendere il bus locale (SOLO ANDATA – 12$) che parte dal paesino di Agua Caliente e giunge direttamente all’ingresso di Machu Picchu. In alternativa, bisogna sapere che il tragitto da svolgere a piedi che separa questi due luoghi è molto intenso ed impegnativo. Si tratta di un trekking che segue un sentiero in pietra che conduce dal fondovalle vicino ad Agua Caliente fino alla cresta della montagna dove si trova la famosa cittadella di Machu Picchu.k - TENERE A MENTE CHE ATTUALMENTE IL CIRCUITO PER VISITARE MACHU PICCHU E’ A SENSO UNICO
E’ importante sapere PRIMA di visitare il sito archeologico si Machu Picchu che anche se avete pagato il vostro biglietto e anche se non siete ancora usciti dal posto, non vi sarà permesso di tornare indietro in nessuna maniera. Una volta che proseguito il vostro cammino, tutto quello che avrete lasciato alle spalle sarà solo un lontano ricordo. Quindi pensateci due volte prima di prendere qualsiasi decisione affrettata!
k - COMPRARE IL BIGLIETTO CON ANTICIPO
Alcuni anni fa, il governo peruviano ha preso provvedimenti per limitare l’accesso ad alcune destinazioni turistiche. La disponibilità di ingressi giornalieri attuale per Machu Picchu è di 2.500 posti al giorno, per questo è fortemente consigliato di comprare il biglietto con largo anticipo. Inoltre il prezzo aumenta quando le prenotazioni sono fatte all’ultimo minuto. Se siete studenti potete avere uno sconto, quindi ricordatevi di giocare la vostra carta!
- ORGANIZZARSI DA SOLI
MAPPA AGUAS CALIENTES – MACHU PICCHU
hi 🙂 bross 🙂
I’m not from Italy. Can you help me translate? /rardor
Spezzo una lancia a favore delle agenzie o operatori italiani. È vero che il bello di andare all’avventura è anche l’organizzarsi da soli e io l’ho sempre fatto, ma ritengo che per viaggi complicati come questo o altri, affidarsi a chi lo fa di mestiere sia la cosa migliore.
Io ho avuto il piacere di lavorare come assistente di manager di prodotto in quasi tutta l’Asia e sono felice di poter affermare che gli itinerari che propongono sono studiati a fondo ed effettuati per bene prima di proporli alla clientela.
Questo ne consegue un’ottima fruibilità in tutta sicurezza.
Infine, a chi dice che i prezzi sono troppo alti consiglio vivamente di provare ad affidarsi concretamente a dei veri esperti, prima di giudicare.
Un abbraccio!
Very nice info and right to the point.
I am not sure if this is really the best place to ask but do you guys have any ideea where to get some professional writers?
Thanks in advance 🙂