Senza ombra di dubbio, il Tayrona National Park è il luogo più emozionante che io abbia avuto l’opportunità di visitare fino ad oggi, in Colombia. Non che la Colombia sia priva di luoghi mozzafiato, al contrario ma questo parco mi ha particolarmente impressionata e per questo motivo lo ritengo una tappa assolutamente indispensabile in un viaggio alla scoperta di questa bellissima terra. Esteso lungo il Mar dei Caraibi dalla Sierra Nevada di Santa Marta, è caratterizzato dalle più alte catene montuose costiere del mondo, ed è ritenuto come uno dei più belli e selvaggi angoli del Sud America. 58 miglia quadrate, scavate nella foresta equatoriale da parte del governo colombiano nel 1964, sono tra le zone più biologicamente diverse fra tutte le zone costiere d’America: scimmie, scoiattoli, pecari, collare, giaguari e 200 specie uccelli dai tucani dei Caraibi ai picchi rossi. Questo luogo, che vede come punto di partenza la città di Santa Marta, (la più antica città della Colombia, fondata dagli spagnoli nel 1525 e, meglio conosciuta come il luogo dove morì Simón Bolívar, il liberatore latinoamericano) pur essendo una meta turistica, riesca a rimanere notevolmente protetto dal tutto quello che i viaggiatori portano con sé. Infatti inoltrandosi tra i sentieri della sua giungla si ha la sensazione di trovarsi proiettati nel passato in un luogo incontaminato, primitivo, selvaggio e dalle magiche atmosfere.
C O M E A R R I V A R C I
Esistono due modi per arrivare al Tayrona: prendendo una piccola barca, oppure un bus. Entrambe le opzioni prevedono circa un ora di tragitto. Io ho scelto di arrivare sulle spiagge del parco via acqua perché mi sembrava più intraprendente e avventuroso. Se, al contrario preferite spostarvi più comodamente consiglio vivamente di optare per il bus perchè le imbarcazioni che trasportano i turisti da Santa Marta all´ingresso del parco non sono comode, anzi le paragonerei alle montagne russe, ma sull’acqua!
D O V E D O R M I R E
Esistono numerose possibilità per i turisti che desiderano soggiornare più giorni all’interno del parco. Potrete ricevere e trovare tutte le informazioni direttamente al suo interno. Tuttavia, le alternative più gettonate sono i bungalow lungo la spiaggia o i camping che offrono due scelte: tenda o amaca. Io ho preferito trascorrere la notte su un’amaca perché decisamente era un’esperienza che non avevo ancora provato. Sistemata tra due alberi a pochi metri dal mare, mi sono addormentata cullata dallo sciabordio delle onde, il cui frangersi sulla spiaggia, mi ha rilassata concedendomi di abbandonarmi a pensieri e riflessioni. Incredibile anche solo immaginare che, in un passato recente, quella stessa spiaggia, fonte di tanto relax e benessere interiore, avrebbe potuto essere un punto di partenza per le navi cariche di cocaina…Tornando al nostro itinerario è possibile pernottare nelle numerose piccole locande fuori dal parco, ma preferibile, se possibile, prendere accordi per rimanere entro i confini di Tayrona.
NOTA BENE: In l’alta stagione (tra Natale e l’inizio di febbraio), così come durante la Settimana Santa, la sistemazione nel parco deve essere prenotata con largo anticipo attraverso Aviatur a Bogotá (57-1-607-1500 per le prenotazioni di parchi).
C O N S I G L I
Se avete intenzione di visitare il Parco via bus in alta stagione, ricordatevi di prenotare online il vostro ticket d’ingresso. Il parco può ricevere solo 1.500 visitatori al giorno via terra. Arrivando via barca invece è possibile comprare il biglietto d’ingresso al momento stesso senza nessun problema.
Se prevedete di passare una o più notti all’interno del Parco, preoccupatevi di partire con una scorta d´acqua e cibo sufficiente. Al suo interno i prezzi del cibo sono carissimi, sopratutto quelli per l’acqua.
Se pensate di passare una o più notti nel Parco e, scegliete di arrivare via mare, non fermatevi al primo camping che troverete sulla prima spiaggia (Cabo San Juan), è affollato di turisti e i prezzi sono più alti. Proseguendo il vostro cammino verso ovest vi imbatterete in altri camping più tranquilli e altrettanto equipaggiati.
Andate a visitare il Pueblito, un antico villaggio di indigeni che si trova a circa un’ora di cammino dalla spiaggia di Cabo San Juan. Raggiungibile con un sentiero che sale attraverso la foresta pluviale attraverso cumuli di enormi rocce bianche, rimarrete ammaliati per la bellezza della natura circostante. Intraprendendo questo cammino salirete su ponti di legno grezzi, scale e rampe costruite sulle rocce, godendo di splendidi panorami immersi nella foresta. E alla fine, riceverete la giusta ricompensa per gli sforzi del treccking appena sostenuti: una visita nel villaggio dei vecchi indigeni della Colombia.
I N F O R M A Z I O N I P R A T I C H E
L´ingresso al Parco offre diversi prezzi in base alla stagione in cui decidete di visitarlo. Oltre a ciò i prezzi sono più alti per i turisti rispetto alla tariffa offerta per la gente locale.
È possibile noleggiare cavalli per 17.500 pesos che permettono di percorrere un sentiero fangoso dalla giungla alla spiaggia di Arrecifes. Lì, il miglior posto dove alloggiare sono i Cabañas, una dozzina di bungalow semplici e confortevoli con tetti di paglia che costano 220.000 pesos per notte. Una piccola area campeggio con spazio per 20 negozi; massimo di 100 persone consentite sul sito.
Se desiderate il confort, soggiornate al lussuoso Ecohabs a Cañaveral, che costa 495.000 pesos a notte comprensiva di prima colazione; Accettano MasterCard e Visa. Sia i Cabañas che gli Ecohabs hanno ottimi ristoranti di pesce dove è possibile gustare un buon pasto: vino francese, ceviche, filetto di cernia, per 60.000 pesos circa.
Il costo per noleggiare un cavallo per il viaggio di andata e ritorno di quattro ore da Arrecifes a Pueblito, un gruppo di vecchie case indiane a Kogui in cima a un sentiero di montagna, con una vista spettacolare sul mare è di circa 125.000 pesos.
Spero che tutte queste informazioni ti siano state utili. Grazie per aver letto questo articolo e se hai qualche domanda lascia un commento qui sotto. Ciao!